La moda è arte:
più ci sono dentro e più lo intuisco! Sono innumerevoli le collaborazioni fra stilisti e pittori, scultrori e artisti di ogni genere.
Ecco le ultime novità e gli appuntamenti da non perdere:
Il Museo Salvatore Ferragamo non si limita solo a
raccontare la storia del fondatore dell’azienda e le sue creazioni.
Il suo intento è soprattutto quello di ideare, organizzare e promuovere
mostre, incontri di studio ed eventi importanti dedicati alla cultura
contemporanea della moda in tutti i suoi aspetti:
dall’arte, dal design, dallo spettacolo, dal costume, dalla
comunicazione, dall’informazione, estendono la loro influenza allo stile
e alle forme del vestire e del vivere.
raccontare la storia del fondatore dell’azienda e le sue creazioni.
Il suo intento è soprattutto quello di ideare, organizzare e promuovere
mostre, incontri di studio ed eventi importanti dedicati alla cultura
contemporanea della moda in tutti i suoi aspetti:
dall’arte, dal design, dallo spettacolo, dal costume, dalla
comunicazione, dall’informazione, estendono la loro influenza allo stile
e alle forme del vestire e del vivere.
Attualmente è presente una mostra dedicata alla star icona della moda Marilyn Monroe, dal 20 giugno 2012 al 28 gennaio 2013, per la quale i curatori hanno confrontato famosi scatti fotografici di Marilyn
mito, icona femminile spiritualizzata, icona pop, in pose classiche,
con opere d’arte che di queste pose e espressioni rappresentano la
memoria più antica.
mito, icona femminile spiritualizzata, icona pop, in pose classiche,
con opere d’arte che di queste pose e espressioni rappresentano la
memoria più antica.
‘60 anni di made in Italy‘, una mostra che fino al 28 ottobre, renderà omaggio alla genialità e al sapere
sartoriale di alcune figure di spicco della moda e del design che, oltre
a contribuire alla nascita del made in Italy, sono riusciti nel tempo
ad imporre in tutto il mondo il proprio stile e gusto estetico, determinando quello che oggi è l’inconfondibile ‘stile italiano’.
sartoriale di alcune figure di spicco della moda e del design che, oltre
a contribuire alla nascita del made in Italy, sono riusciti nel tempo
ad imporre in tutto il mondo il proprio stile e gusto estetico, determinando quello che oggi è l’inconfondibile ‘stile italiano’.
Ci saranno creazioni da red carpet, indossate per le prémière o per la
“notte degli Oscar” dalle più celebri top-model e celebrities, capi preziosi e incomparabili per la sperimentazione
nei tessuti e la ricerca e l’uso di materiali sofisticati.
“notte degli Oscar” dalle più celebri top-model e celebrities, capi preziosi e incomparabili per la sperimentazione
nei tessuti e la ricerca e l’uso di materiali sofisticati.
Fra le griffe
in esposizione per l’ Alta Moda femminile: Renato Balestra, Franco
Ciambella, Raffaella Curiel, Marella Ferrera, Sorelle Fontana, Egon
Furstenberg, Galitzine, Gattinoni, Lancetti, Antonio Marras, Gai
Mattiolo, Lorenzo Riva, Sarli, Schuberth, Valentino. Per l’ Alta Moda
maschile saranno presenti i modelli di Brioni, Maison Litrico Roma.
in esposizione per l’ Alta Moda femminile: Renato Balestra, Franco
Ciambella, Raffaella Curiel, Marella Ferrera, Sorelle Fontana, Egon
Furstenberg, Galitzine, Gattinoni, Lancetti, Antonio Marras, Gai
Mattiolo, Lorenzo Riva, Sarli, Schuberth, Valentino. Per l’ Alta Moda
maschile saranno presenti i modelli di Brioni, Maison Litrico Roma.
Infine, il Prêt-à-Porter con Emilio Pucci, Walter Albini,
Giorgio Armani, Laura Biagiotti, Mariella Burani, Roberta di Camerino,
Helietta Caracciolo, Roberto Cavalli, Enrico Coveri, Dolce &
Gabbana, Etro, Fendi, Salvatore Ferragamo, Gianfranco Ferrè, Alberta
Ferretti, Nazareno Gabrielli, Genny, Gherardini, Gucci, Krizia, La
Perla, Max Mara, Missoni, Moschino, Prada, Ermanno Scervino, Luciano
Soprani, Trussardi, Versace.
Giorgio Armani, Laura Biagiotti, Mariella Burani, Roberta di Camerino,
Helietta Caracciolo, Roberto Cavalli, Enrico Coveri, Dolce &
Gabbana, Etro, Fendi, Salvatore Ferragamo, Gianfranco Ferrè, Alberta
Ferretti, Nazareno Gabrielli, Genny, Gherardini, Gucci, Krizia, La
Perla, Max Mara, Missoni, Moschino, Prada, Ermanno Scervino, Luciano
Soprani, Trussardi, Versace.
Lady dior un icona che diventa arte:
Non tutti sanno che Christian Dior fu un gallerista d’arte appassionato ed esperto.
Dior fu il primo ad esibire, a Parigi, le opere di Dalì, Mirò, Calder e
Giacometti. L’innovativo inventore del New Look espose lavori di
Picasso, Ernst, Dufy, Paul Klee. Dior coltivò per tutta la vita un passione profonda e un
rapporto vivo con il mondo dell’arte. Un amore corrisposto che emerge,
in modo evidente, nelle creazioni del fashion designer, in abiti e
accessori. Lo stilista dedicò molte delle sue creazioni ad artisti che
amava, dando loro nomi inequivocabili come “Matisse”, “Braque” e
“Picasso”: gli abiti ricordano nelle forme e nei colori l’universo
creativo da cui traggono ispirazione.
Dior fu il primo ad esibire, a Parigi, le opere di Dalì, Mirò, Calder e
Giacometti. L’innovativo inventore del New Look espose lavori di
Picasso, Ernst, Dufy, Paul Klee. Dior coltivò per tutta la vita un passione profonda e un
rapporto vivo con il mondo dell’arte. Un amore corrisposto che emerge,
in modo evidente, nelle creazioni del fashion designer, in abiti e
accessori. Lo stilista dedicò molte delle sue creazioni ad artisti che
amava, dando loro nomi inequivocabili come “Matisse”, “Braque” e
“Picasso”: gli abiti ricordano nelle forme e nei colori l’universo
creativo da cui traggono ispirazione.
Proprio in questi giorni, la Triennale di Milano ospita la mostra “Lady Dior As Seen By”.
Nel percorso dell’esposizione, visitabile dall’11 ottobre al 4 novembre
2012, la borsa iconica della maison è protagonista di un dialogo
articolato, che si esprime nei lavori di alcuni fra i più importanti
artisti contemporanei: un’ottantina di opere, attraverso approcci e
linguaggi differenti, onorano e interpretano un mito di stile.
2012, la borsa iconica della maison è protagonista di un dialogo
articolato, che si esprime nei lavori di alcuni fra i più importanti
artisti contemporanei: un’ottantina di opere, attraverso approcci e
linguaggi differenti, onorano e interpretano un mito di stile.
La borsa Lady Dior fu creata nel 1995 e
regalata dalla première dame di Francia a Lady Diana, principessa del
Galles. Lady Di amò particolarmente la creazione di Dior tanto da ordinarne un
modello per ogni variante. Dotata di un allure di assoluta raffinatezza,
realizzata in pelle o in pellami esotici, Lady Dior divenne da subito
oggetto del desiderio e di culto. La borsa immediatamente riconoscibile
per l’impuntura a cannage, i cerchi che collegano il corpo rettangolare e
i manici, le lettere dorate che costituiscono un omaggio alla passione
di Christian Dior per i ciondoli portafortuna, è protagonista di un
successo che non conosce fine!
regalata dalla première dame di Francia a Lady Diana, principessa del
Galles. Lady Di amò particolarmente la creazione di Dior tanto da ordinarne un
modello per ogni variante. Dotata di un allure di assoluta raffinatezza,
realizzata in pelle o in pellami esotici, Lady Dior divenne da subito
oggetto del desiderio e di culto. La borsa immediatamente riconoscibile
per l’impuntura a cannage, i cerchi che collegano il corpo rettangolare e
i manici, le lettere dorate che costituiscono un omaggio alla passione
di Christian Dior per i ciondoli portafortuna, è protagonista di un
successo che non conosce fine!