L’emancipazione, il valore più intrinseco dell’esistenza, la passione.
Roberto Rimondi e Tommaso Aquilano per la prossima stagione fredda di Aquilano.
Rimondi mettono al centro della propria ricerca le personalità molteplici della donna, protagoniste della cultura, della politica, della moda, con una rilettura dei codici estetici del passato.
«La collezione è dedicata a una donna milanese in chiave 80s, che evita di correre dietro a qualcosa che non le appartiene, che decide di vestirsi in diversi modi a seconda di come si sente. In questo momento di globalizzazione c’è piattume… Ognuno deve andare avanti con le proprie idee». Il racconto sul catwalk, in cui rieccheggia lo stile di Gianfranco Ferré (i designer sono stati ai vertici della maison milanese dal 2008 al 2011), parte da cappotti e giacche corte importanti nei volumi e nelle spalle di chiaro riferimento maschile che mettono in evidenzia il punto vita e da abiti in leather nerissima e trasparenze, per arrivare a fantasie check black & white. Ad un tratto il colore invade total-look in pelle con pants dalla vita altissima, maglioni scultorei e abiti in velluto, per poi sublimarsi in superfici lurex argento e platino.
Giudizio. Urban allure e glamour anni Ottanta.
Un discorso che può funzionare per la donna di oggi e di domani, tra cuissardes, pants in tutte le salse e bomber glitterati dall’anima sporty.
Sì al cappotto maschile e alla camicia bianca, tipici dello stile del brand.