Bonjour,
Dopo la Milan Fashion Week, sono volata a Parigi per 3 giorni per la settimana della moda parigina.
Lo show che mi ha stupito maggiormente è quello di YSL: la collezione disegnata da Anthony Vaccarello rilegge lo smoking del 1966e lo stile hippy chic degli anni Sessanta che del geniale fondatore del marchio. Indosserei ogni singolo capo di questa collezione! Uno sguardo alle origini anche per Emanuel Ungaro.
Femminilità anche per il direttore creativo Casey Cadwallader che definisce per Mugler una moda dall’erotismo consapevole e sfaccettato, dove tutti possono esprimere la propria seduttività. Le scollature profonde, la vita strizzata e denudata, le silhouettes aderenti vengono interpretate da donne che svelano il corpo per piacersi e non per compiacere. Insieme a loro sfilano uomini issati su tacchi altissimi e mani guantate, figure altrettanto decise a sprigionare una carica erotica al di fuori dei soliti schemi.
Decisamente più colorata e giocosa la collezione Paco Rabanne. Decorazioni colorate, pois, righe orizzontali e nuance arcobaleno sono protagonisti di questa sfilata. E proprio in tema di colore ed eccessi, passiamo alla creatività dici Manish Arora, designer che non ha deluso le aspettative di stravaganza e colore nemmeno durante questa Paris Fashion Week. Con questa esibizione punk, Manish Arora omaggia David Bowie.
Tanta ricerca e collezioni fuori dal comune per le maison Anrealage, Nehera e Moohong.