Per la prossima stagione, l’ispirazione della designer Stella Jean arriva dalla Russia, addirittura da quella ai tempi della Guerra Fredda, ben visibile in dettagli come medaglie, stemmi, alamari e alcune giacche di richiamo militare.
Una Russia diversa, rivisitata in chiave ironica e tinta di colori pop, che tra fantasie, sete, broccati, patchwork, knitwear, tessuti preziosi e ricami elaborati, comunque mantiene alcuni dei codici di stile più folkloristici della nazione, come la babushka, la sciarpa che corona la chioma delle modelle. La gamma include abiti che si trasformano in gonne, e viceversa, eco-pelliccia ed eco-pelle, decorazioni di perline e motivi naif russi.
Maglioni di lana lavorati a mano, che tra i ricami di fili colorati riportano alcune scene di vita rurale o iconografia classica della nazione. La palette cromatica include toni saturi come rosso, blu e verde e nuance tipicamente invernali come nero, marrone e grigio, ma anche delicati cipria, oro e ruggine.
Pezzo forte una borsetta come invito alla resistenza, concepita insieme a un giovane stilista siriano, Asaad Khalaf, che nel 2013 ha lasciato la sua casa natale per allontanarsi dalla guerra e intraprendere un percorso accademico in Italia. Stella Jean l’ha portata in passerella a Milano come simbolo della sua collezione.
Il beauty look della sfilata è senza frontiere, curato da Michele Magnani, Senior Make Up Artist Mac Cosmetics.
A farla da padrone il color carta da zucchero, una nuance che indica voglia di colore, rimanendo nelle corde di tutte le tutte le tipologie di donna. Il dettaglio in più? Il finish, glossato.
Il segreto della nuova stagione make up è il gioco di texture, effetto dewy sugli zigomi abbinati a una T-zone opaca, occhi dal trucco santinato o glossato e le labbra metallizzate, per dare una nuova dimensione al volto, un nuovo stile glamour e una allure moderna.